Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Foggia, riecco Brambilla. La Juve Next Gen e gli intrecci col passato

Juve Next Gen – Foggia è la sfida degli intrecci, del passato che ritrova un presente che forse nel capoluogo dauno ha ormai ben poco da raccontare. C’è comunque una stagione da portare a termine nel migliore dei modi e, come detto da mister Zauri, servirà evitare più possibile rimpianti. La gara d’andata contro i bianconeri coincise col suo esordio in Capitanata: seppur senza particolari entusiasmi e tra alti e bassi, dall’arrivo del tecnico abruzzese, il Foggia ha totalizzato 29 dei 39 punti complessivi finora, considerate anche le tre gare cancellate con le esclusioni di Taranto e Turris.
Un rendimento da playoff, obiettivo che oggi dà l’impressione di essere un miraggio: battere la Juve porterebbe il decimo posto a due sole lunghezze ma il calendario dei riposi non sorride ai satanelli, considerate le almeno quattro squadre che li separano dalla parte sinistra della classifica. Di fatto, servirà vincerle tutte per poter riaprire qualche spiraglio concreto.
Pesa troppo la falsa partenza di inizio stagione, in parte imputabile a quell’allenatore che sabato pomeriggio a Biella sederà sulla panchina avversaria, Massimo Brambilla, l’uomo scelto dal presidente Canonico e dall’ex ds Roma per avviare un progetto con ben altri proclami e franato su se stesso dopo sole sei giornate. Lo stesso Brambilla che due anni prima, alla guida dei giovani bianconeri, aveva eliminato il Foggia di Gallo in semifinale di Coppa Italia di categoria, decisivi i baby fenomeni Huijsen e Barrenechea, oggi alla ribalta internazionale, e che, tornato quattro mesi fa nel suo habitat naturale, ha saputo risollevare la sua Juve Next Gen, finita nei bassifondi insieme al Foggia, con un rendimento quasi da promozione diretta, calato soltanto nelle ultime settimane. Per la “Giovane Signora” una sola vittoria nelle ultime sei prima della sfida ai pugliesi, chiamati al riscatto dopo due sconfitte consecutive: agli ordini di Zauri mancherà lo squalificato Parodi oltre agli infortunati Mazzocco, Santaniello e Sarr ed all’ormai fuori rosa Vezzoni. Il 4-3-3 resta la certezza da cui ripartire per dare un senso alle ultime cinque giornate di campionato.

About Author