FOGGIA – Tanti interrogativi e perplessità, ancora zero certezze. Nessun tifoso del Foggia avrebbe mai pensato di non conoscere, a luglio inoltrato, il nome del successore di Delio Rossi. Di fatto, la panchina rossonera non ha ancora un proprietario: nelle ultime ore si sarebbe registrato il rifiuto di Giuseppe Raffaele, il profilo in pole resta quello di Mirko Cudini. Con l’ex tecnico della Fidelis Andria mancherebbe però l’accordo definitivo, condizionato anche dalle vicende extracampo. Il Foggia attende il Consiglio Federale di lunedì 24 luglio, data che potrebbe però non risolvere questo scomodo contenzioso legale. Nel frattempo, oltre a Di Pasquale che è andato all’Arezzo, ha salutato un altro perno delle ultime due stagioni: Davide Petermann è passato ufficialmente alla Virtus Entella. Anche Alessandro Garattoni sul piede di partenza, su di lui l’interesse di Triestina, Pisa e Ternana. Non si registrano movimenti in entrata. Nelle ultime ore, intanto, il Collegio di Garanzia del Coni ha pubblicato le motivazioni sull’inammissibilità del ricorso presentato dal club dauno: in sostanza, secondo quanto scritto nel comunicato, in caso di posto vacante in Serie B il regolamento prevederebbe le riammissioni delle società retrocesse, per i quali concorrono già Perugia, Spal e Benevento, platea dal quale il Foggia sarebbe quindi escluso. In stand-by anche la vicenda societaria: dopo l’ennesimo botta e risposta tra Nicola Canonico e Antonio Salandra, con gli interessi della Pintus di mezzo, non sembrerebbero esserci particolari risvolti.
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