FOGGIA – Ancora una brillante operazione della Polizia Penitenziaria nel carcere di Foggia, che sabato scorso (12 aprile) ha portato al sequestro di oltre 250 grammi di hashish, sei cipollotti di cocaina e uno di eroina, tentati di introdurre all’interno dell’istituto da una donna in visita al compagno detenuto. La donna è stata arrestata dopo aver cercato di eludere i controlli.
L’intervento è avvenuto durante la consueta attività di perquisizione all’ingresso del carcere. La visitatrice, insolitamente agitata e segnalata dal metal detector, ha insospettito gli agenti che l’hanno invitata a sottoporsi a ulteriori controlli. Dopo un iniziale rifiuto, ha consegnato un involucro nascosto nei pantaloni con cinque dosi di cocaina. Alla successiva perquisizione, effettuata dalle agenti di sesso femminile, sono stati trovati due panetti e mezzo di hashish occultati nelle parti intime, mentre nella sua auto sono stati scoperti altri due cipollotti, contenenti cocaina ed eroina.
La donna è stata immediatamente trasferita nella sezione femminile del carcere e il materiale sequestrato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Il sindacato SAPPE ha espresso grande apprezzamento per l’operato del personale in servizio, sottolineando l’ennesimo successo nella lotta all’introduzione di sostanze e oggetti illeciti in carcere, nonostante le gravi carenze di organico. Con un tasso di sovraffollamento del 220% (circa 660 detenuti per 300 posti disponibili) Foggia è attualmente il carcere più sovraffollato d’Italia.
“Servono almeno 70 nuovi agenti o il rischio di un collasso operativo e di sicurezza sarà sempre più concreto. Roma continua a sottovalutare il problema, ma a pagare il prezzo di questa inerzia sono gli agenti penitenziari”, ha dichiarato il SAPPE.
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