Domenico Roma, direttore sportivo del Foggia

Foggia, manovre in attacco ma non solo. Salines punto fermo

I giorni passano ed il raduno è sempre più vicino, i calciatori del Foggia si ritroveranno martedì 16 luglio in sede per i primi allenamenti in vista della partenza verso il ritiro di San Giovanni in Fiore, prevista per venerdì 19. Le ufficialità raccontano di due arrivi, De Lucia tra i pali e Danzi in mezzo al campo, tanti però i movimenti delle ultime ore. Come già raccontato, uno dei reparti maggiormente attenzionati è l’attacco. Il sogno resta Facundo Lescano, al momento però non ci sarebbero sviluppi, la dirigenza rossonera vaglia diverse ipotesi, risale a qualche giorno fa il sondaggio per Adriano Montalto. Ma nei possibili 3-4-2-1 e 4-2-3-1 di Massimo Brambilla saranno fondamentali anche gli esterni offensivi. Sulla corsia mancina la certezza si chiama Vincenzo Millico, l’ex Torino ha rinnovato a fine stagione fino al 2026 e sarà il primo perno del Foggia che verrà. A destra piace, e non poco, Michele Emmausso, ala di proprietà del Messina fino a giugno del 2025. L’interesse per il numero dieci dei siciliani è concreto, il classe ’97 conosce bene il ds Domenico Roma che lo portò in riva allo Stretto un anno fa, nell’estate del 2023. Emmausso, oltre ad agire sulla fascia destra, potrebbe anche svolgere il ruolo di seconda punta o trequartista alle spalle del centravanti, un profilo idoneo alle caratteristiche ricercate da Brambilla. E si può dire lo stesso per Ismail Achik, il Foggia avrebbe chiesto informazioni per il fantasista in uscita dal Bari, richiesto già da diversi club di Serie C tra cui il Cerignola. Il marocchino preferirebbe però attendere una chiamata dalla Serie B, accantonando per il momento ogni proposta dalla terza serie, i rossoneri intanto ci sono e monitorano la situazione. Anche Achik agirebbe a destra o alle spalle di una punta. Sondaggio del Mantova per Salines, che resta però uno dei punti di riferimento per i satanelli. Il club avrebbe intenzione di blindarlo proponendogli il rinnovo del contratto che ad oggi scadrebbe tra un anno. Il sorprendente capocannoniere rossonero dell’ultima stagione è garanzia di versatilità, potendosi adattare ad una difesa a quattro così come ad uno schieramento a tre, difficile che Brambilla se lo lasci sfuggire.

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