Vincenzo Millico (Foto Calcio Foggia 1920)

Foggia, le certezze dalle quali ripartire per la nuova stagione

FOGGIA – Si riparte innanzitutto dalle certezze, anche se il mercato può sempre cambiar tutto. A Foggia però non mancano i punti fermi dai quali ricostruire per tornare a far divertire una piazza delusa. I nomi, anche contrattualmente, più importanti al momento fanno riferimento a Vincenzo Millico e Simone Tascone, rinforzi di gennaio, arrivati quando in via Gioberti aleggiava lo spettro della retrocessione, e ad oggi unici due calciatori in scadenza nel 2026. La fantasia del piede destro fatato di Millico sarà il marchio di fabbrica che il Foggia presenterà nella nuova stagione, un giocatore troppo determinante, troppo prezioso, attorno al quale costruire tassello per tassello, a partire da una prima punta di spessore che sappia capitalizzare al meglio i suoi assist, ben otto in sole quindici partite da gennaio ad aprile, oltre ai due gol segnati, prima dell’infortunio che ha bruscamente anticipato la fine del suo campionato e probabilmente anche quello di un Foggia che ha gettato alle ortiche, nelle ultime due giornate, l’accesso ai playoff. Non va sottovalutato il lavoro sporco di Tascone in mezzo al campo, mezz’ala di spessore capace di rompere il gioco, recuperare palloni e garantire anche quel pizzico di qualità. A completare le sue caratteristiche anche la capacità di inserirsi, per lui già due gol in rossonero, un centrocampista con la giusta esperienza e conoscenza della categoria che sicuramente non dispiacerà a Massimo Brambilla. Un altro valore aggiunto potrebbe essere Luigi Carillo, uno dei migliori difensori dell’ultimo Girone C, leader con e senza Cudini, ormai amatissimo dalla piazza. Il classe ’96 si è dovuto fermare a febbraio per l’infortunio al crociato, il suo pieno recupero garantirà un primo validissimo tassello nel reparto arretrato. I tifosi sperano che al suo fianco possa esserci ancora Emmanuele Salines, jolly tutto fare, terzino, difensore, esterno, e pure goleador, oltre che capocannoniere della squadra con sette reti (tutto dire in merito alla necessità di un attaccante vero). Il classe 2000 potrebbe però salutare, su di lui in queste ore è piombato con decisione il Milan U23, interesse anche da parte del Bari.

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