Nicola Canonico

Foggia, giudicato inammissibile il ricorso al Coni

FOGGIA – È stato giudicato inammissibile dal Collegio di Garanzia del Coni il ricorso del Foggia contro la decisione del Consiglio Federale di aver ammesso il Lecco al campionato di Serie B. I rossoneri potrebbero appellarsi al Tar, come annunciato dal presidente Nicola Canonico nella conferenza stampa del 10 luglio. Respinti anche i ricorsi di Reggina e Siena, la notizia clamorosa è l’accoglimento del ricorso del Perugia, che chiede la riammissione al campionato di Serie B. Per attendere il futuro degli umbri e del Lecco bisognerà, però, attendere le motivazioni ufficiali della sentenza e gli sviluppi delle prossime ore.

Il comunicato del Collegio di Garanzia:

“Collegio di Garanzia: Decisioni sui ricorsi per le iscrizioni ai campionati di serie B e C. La Sezione del Collegio di Garanzia dello Sport sulle controversie in tema di ammissione ed esclusione dalle competizioni professionistiche, presieduta dal Presidente Tammaro Maiello, Presidente di Sezione della Corte dei Conti, all’esito della sessione di udienze tenutasi in data odierna, ha assunto le seguenti determinazioni:

  • HA DICHIARATO INAMMISSSIBILE il ricorso iscritto al R.G. n. 61/2023, presentato, in data 10 luglio 2023, dal Calcio Foggia 1920 s.r.l. contro la società Calcio Lecco 1912 s.r.l. e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) avente ad oggetto l’impugnativa della delibera del Consiglio Federale della FIGC, assunta nella riunione del 7 luglio 2023, e pubblicata sul C.U. n. 10/A di pari data, con la quale, in accoglimento del ricorso della società Calcio Lecco 1912 s.r.l., è stata concessa a detta Società la Licenza Nazionale, di cui al C.U. n. 66/A del 9 novembre 2022, come modificato dai Comunicati Ufficiali n. 141/A del 14 marzo 2023 e n. 169/A del 21 aprile 2023, con conseguente ammissione del club medesimo al Campionato di Serie B 2023/2024, nonostante l’esito negativo dell’istruttoria svolta dalla Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi – Organizzativi in data 29 giugno 2023 e significata al Sodalizio inadempiente con nota del 30 giugno 2023, nonché di tutti gli atti prodromici, pregressi, presupposti, preliminari, contestuali e/o successivi (qualora esistenti ed anche incogniti) alla gravata pronuncia, nelle parti in cui risultino in qualche modo lesivi dei diritti e degli interessi della odierna istante, in rapporto all’oggetto del presente contendere; HA, ALTRESI’, DISPOSTO L’INTEGRALE COMPENSAZIONE DELLE SPESE DEL GIUDIZIO;
    Dispositivo

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