“La prossima settimana si concluderà il mio mandato di Questore della provincia di Foggia, dopo due anni e mezzo di intenso lavoro. Ho assunto questo incarico con passione ed entusiasmo, in un momento particolarmente critico per la realtà foggiana, segnata dalla violenza della criminalità organizzata. Ho affrontato sfide complesse, affiancato da figure straordinarie come il Prefetto, il Procuratore distrettuale e ordinario, e i comandanti provinciali delle forze di polizia. A loro va il mio profondo rispetto e affetto”, scrive in una nota Ferdinando Rossi.
“Ringrazio il Capo della Polizia per la fiducia riposta in me, affidandomi la responsabilità di un territorio così complesso, che mi ha permesso di tornare a fare il poliziotto, la mia più grande passione. Non voglio sottolineare i risultati ottenuti nella lotta alla criminalità organizzata, che sono già evidenti a tutti, ma sono orgoglioso di aver lavorato per il riscatto di un territorio di grande bellezza, che sono certo troverà la sua definitiva rinascita”, aggiunge.
“Sono convinto che le mafie della provincia di Foggia abbiano i giorni contati e spero di aver contribuito a rilanciare questa terra, che ho imparato ad amare. Ho avuto il privilegio di essere vicino ai giovani dell’oratorio del Candelaro, una zona difficile ma ricca di talenti. Ho riscoperto il piacere di parlare agli studenti, ricordando loro l’importanza dei valori della legalità. Un ringraziamento speciale va agli amministratori dei Comuni della Provincia e, soprattutto, alle donne e agli uomini della Polizia di Stato, che con dedizione e sacrificio hanno sempre garantito il loro prezioso contributo. Grazie di cuore a tutti”, conclude Rossi.
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