(Di Lorenzo Ruggieri) Dopo un avvio sorprendente, il Foggia ha dovuto registrare un brusco calo di risultati nelle ultime settimane. I rossoneri non vincono in campionato da cinque partite e domani proveranno ad ottenere l’intera posta in palio nella sfida contro la capolista Juve Stabia: “Non dobbiamo fasciarci la testa più di tanto, le tre sfide non ci hanno aiutati sotto il punto di vista mentale, ma non dobbiamo andare dietro al risultato. Dobbiamo ritrovare la compattezza giusta, senza perdere serenità e tranquillità. Servirà trasformare la delusione in energie positive, isolandoci dai giudizi esterni e pensare esclusivamente a noi stessi e a fare risultato”, ha dichiarato il tecnico dei Satanelli, Mirko Cudini, alla vigilia della sfida contro i campani
Juve Stabia: “Non sarà una sfida come le altre, veniamo da un mini-periodo non positivo e affrontiamo la prima della classe. Castellammare è un campo difficile, sia per il terreno di gioco che per altre situazioni. La Juve Stabia è un’ottima squadra anche dal punto di vista difensivo. Nessuno avrebbe potuto immaginare che i campani sarebbero stati in vetta a questo punto della stagione, ma lo stanno meritando. È una squadra molto fisica e servirà rapidità e concentrazione sulle preventive. Anche noi abbiamo qualità, i nostri avversari lasciano spazi e cercheremo di rompere le uova nel paniere dei nostri avversari. Affrontare la capolista sarà uno stimolo e cercheremo di ottenere il massimo”.
Pressione: “Quando le cose non vanno per il verso giusto è giusto pretendere di più. Non siamo un’outsider e la pressione è positiva. Occorre più equilibrio, ma non possiamo contrastare il pensiero della piazza. Abbiamo voglia di rivalsa e tornare quelli di due settimane fa”.
Assenze: “Confermiamo le assenze di Marino, Beretta e Antonacci, il quale ha un problema alla caviglia che non sarà di breve periodo. Perdiamo anche Rizzo ma il resto del gruppo è a disposizione”.
Modulo: “Con l’assenza di Rizzo siamo costretti a rivedere qualcosa. La squadra riesce ad esprimersi bene sia con la difesa a 4 che con quella a 3 ma nell’ultimo periodo stiamo avendo qualche difficoltà con il primo assetto. Per caratteristiche, abbiamo più certezze con la retroguardia a 3 e valuteremo il sistema da adoperare a Castellammare”.
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