La Corte d’Appello di Lecce ha aumentato a sette anni di reclusione (da sei anni e sei mesi in primo grado) la condanna della veggente brindisina Paola Catanzaro, arrestata nel 2018 dalla guardia di finanza per una serie di truffe ai danni di persone cui raccontava di parlare con la Madonna.
Catanzaro, conosciuta come “Sveva Cardinale” è stata riconosciuta colpevole del reato di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata. I giudici hanno ridotto a quattro anni e otto mesi – da cinque – la condanna per il marito di Catanzaro, Francesco Rizzo, e a un anno e dieci mesi le condanne per i complici Giuseppa Catanzaro (sorella di Paola, condannata a tre anni in abbreviato), Giuseppe Conte, Anna e Stefania Casciaro. Anna Picoco è stata invece condannata a un anno e due mesi. I giudici hanno dichiarato estinte per prescrizione le truffe commesse entro il dicembre 2015.
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