Parco delle Gravine

Finanziamento CNR per il Parco delle Gravine a Taranto

La Provincia di Taranto si è classificata all’ottavo posto nella graduatoria del bando del CNR per la selezione di progetti mirati al monitoraggio, preservazione, valorizzazione e ripristino della biodiversità in aree protette.

L’Autorità di gestione del Parco Naturale Regionale “Terra delle Gravine” ha ottenuto questo risultato con un progetto dedicato al “monitoraggio e valorizzazione della fauna di interesse conservazionistico nell’area delle gravine”. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche finanzierà il progetto con 200mila euro, contribuendo significativamente al programma di valorizzazione della “Terra delle Gravine”.

L’area delle gravine, unica nel suo genere, è caratterizzata da canyon di varia profondità e un’elevata eterogeneità ambientale, offrendo rifugio a numerose specie di flora e fauna di interesse comunitario. Due importanti oasi naturali si trovano in questa zona: quella del WWF Monte Sant’Elia (Massafra) e quella della LIPU Gravina di Laterza (Laterza).

Le attività di monitoraggio previste dal progetto copriranno un’area di circa 40mila ettari, comprese le due oasi. Gli obiettivi principali includono l’aggiornamento e l’incremento delle conoscenze sulla biodiversità locale, con particolare attenzione alle specie rare o minacciate, e la creazione di una banca dati georiferita delle specie di interesse conservazionistico. È prevista anche una summer school sui metodi di campionamento e riconoscimento dell’entomofauna.

Un aspetto fondamentale del progetto è l’educazione e la sensibilizzazione degli stakeholders locali, dalle scuole ai cittadini e agli escursionisti, fino agli operatori del settore agro-zootecnico. Il Presidente della Provincia, Rinaldo Melucci, ha sottolineato l’importanza del progetto, evidenziando le ricadute socio-economiche, la formazione di nuove professionalità per l’ecoturismo e i benefici educativi per la comunità. Inoltre, i risultati delle analisi saranno pubblicati su riviste scientifiche, valorizzando ulteriormente l’area delle gravine a livello nazionale e internazionale.

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