Il sogno riammissione è svanito, dall’esterno del campo arriva un verdetto identico a quello maturato all’interno dello stesso due mesi fa: la Fidelis Andria nel prossimo campionato giocherà in Serie D, questa volta non ci sono più dubbi.
Il Pordenone è l’unica delle 60 squadre di C a non aver presentato la documentazione necessaria all’iscrizione al prossimo campionato e a far festa a questo punto sarà il solo Mantova. Niente da fare per i biancoazzurri le cui speranze erano legate soltanto all’ipotesi riammissione, non essendo contemplata la strada del ripescaggio, già percorsa due estati fa e quindi non più percorribile nuovamente.
Non la notizia che in terra federiciana si auguravano di ricevere, ma quantomeno d’ora in avanti si può iniziare a ragionare con chiarezza su quello che sarà. Niente più rinvii, niente più attese. Adesso si dovrà iniziare a programmare seriamente il prossimo Girone H di Serie D, raggruppamento che, dopo le promozioni di Manfredonia e Gallipoli, potrebbe contare su un qualcosa come undici pugliesi al via.
L’attenzione si sposta inevitabilmente sulle trattative per la cessione del club, trattative congelate nelle ultime settimane in attesa di conoscere la categoria nella quale la Fidelis avrebbe militato. Chiaro che la D, unita al quadro debitorio comunque ancora sostanzioso da sobbarcarsi per qualunque nuovo potenziale acquirente interessato, non faciliti la situazione, tanto che al momento in piedi c’è in ballo un dialogo con un solo interlocutore, dialogo che difficilmente però conoscerà un esito positivo e che in ogni caso dovrà concretizzarsi in un verso e nell’altro entro la serata di giovedì. In alternativa a riprendere il pieno possesso della situazione potrebbe essere Aldo Roselli, magari supportato in qualche modo da parte dell’imprenditoria locale.
potrebbe interessarti anche
Pallamano A/Gold, esame Merano per il Conversano
Futsal A/F, trasferta lucana per Bitonto
Volley C/F, la Dinamo Cab Molfetta a caccia del riscatto
Volley, B1/F, Bisceglie, attacco alla vetta
Brindisi, piace Francesco Russo del Matera
“Nuovi format? Nuovi infortuni”. Lo studio AIC sul calcio di oggi