La nuova Fidelis Andria, almeno nei progetti attuali, dovrebbe cambiare vestito. Tanti i segnali di discontinuità con il passato per la compagine federiciana, che dopo un’annata di transizione e una semifinale playoff, punta a un campionato di vertice nella prossima stagione. A Gianni Califano, nuovo direttore sportivo, il compito di consegnare a mister Ciro Danucci una squadra più qualitativa e in grado di dominare la concorrenza.
L’idea, dunque, è quella di migliorare tutti i reparti con una squadra rinnovata e con poche riconferme. A partire da Nicola Strambelli, destinato ormai a lasciare Andria dopo una stagione da 29 presenze, 8 gol e ben 15 assist. Il suo mancino era tornato a cantare al “Degli Ulivi” nella scorsa annata e il suo percorso in maglia Fidelis racconta anche un pezzo di storia del club. Il fantasista barese, infatti, ha superato il traguardo delle 100 presenze in biancoazzurro.
Non sono mancati, però, i momenti di tensione, con Strambelli messo fuori rosa lo scorso aprile alla vigilia match contro il Rotonda alla trentatreesima giornata. Il caso, poi, è rientrato dopo una sola settimana, ma qualcosa si era già rotto in quella circostanza. Segnali quasi premonitori, che hanno inciso ulteriormente sulla decisione, da parte della società, di non proseguire insieme.
Le opportunità, in ogni caso, non mancano. Oltre alla Pistoiese di Giacomarro, sulle tracce di Strambelli c’è anche il Barletta, pronto a ripartire dall’Eccellenza dopo la retrocessione, ma che spera in una riammissione in Serie D. Qualche contatto c’era già stato l’estate scorsa, quando l’ex Casarano poi optò per Andria. Vedremo se Strambelli e il Barletta riusciranno a incrociare i loro destini.
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