La situazione della Fidelis Andria è sempre più critica e a intervenire pubblicamente è stata la sindaca Giovanna Bruno, che con un videomessaggio affidato ai social ha voluto ringraziare squadra e tifosi per la dignità dimostrata nonostante le difficoltà, ma anche lanciare un messaggio forte e chiaro alla proprietà e a tutta la città.
“Ragazzi encomiabili, ma siamo finiti nel ridicolo”
Nel suo intervento, la sindaca ha elogiato il mister Scaringella e i calciatori per aver onorato l’impegno in casa dell’Acerrana, nonostante le condizioni disastrose in cui versa il club. “Un ringraziamento sincero ai ragazzi – ha dichiarato – per essere scesi in campo con dignità. Si è toccato il fondo con giocatori arrivati a destinazione usando le proprie auto. Scene da calcio anni ’60, ma oggi fanno solo male”.
Un episodio che, come ha sottolineato Bruno, ha contribuito a gettare discredito su tutta la città: “Questa situazione ci ha coperti di ridicolo a livello nazionale, aggiungendosi ad altri eventi sconcertanti delle ultime settimane. Abbiamo provato a risolvere tutto in modo bonario, coinvolgendo tutte le parti in causa, ma non è bastato”.
Ultima chiamata per la società
La sindaca ha ricordato che il 9 aprile rappresenta la data spartiacque: entro quel giorno l’attuale proprietà, rappresentata da Di Benedetto, dovrà cedere le quote, liberare il titolo sportivo e sostituire l’amministratore. Senza questi passaggi, non sarà possibile avviare alcuna trattativa per una nuova gestione.
“Mi assumo la responsabilità, ma ora servono persone serie”
Giovanna Bruno ha dichiarato di essere pronta a fare la propria parte, ma chiede chiarezza e impegno: “Non mi sottraggo. Voglio andare avanti, ma servono persone serie e motivate. Andria non può e non deve più subire questa vergogna. È arrivato il momento della verità: vedremo chi mantiene la parola e chi invece scappa. La Fidelis Andria merita rispetto”.
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