Ormai è fuori da ogni discussione: la Fidelis Andria sembra aver smaltito definitivamente le scorie di inizio stagione e ora ha iniziato a volare. La svolta è arrivata con l’esonero di Danucci e il ritorno di Giuseppe Scaringella. Nel pallottoliere del tecnico andriese, infatti, si contano sei vittorie in altrettante partite, con i biancazzurri capaci di mettere in fila Angri, Nardò, Ugento, Manfredonia, Francavilla e Ischia.
I numeri, dunque, non mentono: questa squadra ha nel mirino la vittoria del campionato. E la classifica, ora, comincia a sorridere. Grazie alla sconfitta della Nocerina contro il Martina e al pareggio del Casarano al cospetto del Nardò nell’ultimo turno, la Fidelis Andria, con 21 punti, si trova a -5 dalla vetta del girone H di Serie D e a soli due punti dal secondo posto.
Ora, però, arriva la parte difficile, quella in cui la squadra di Scaringella deve confermarsi e per ridurre ulteriormente le distanze dalla vetta, forse meglio tirare fuori carta, penna e calcolatrice. Perché in casa Fidelis Andria il calendario può essere un fedele alleato. Del resto, prima dell’incrocio contro il Casarano alla quindicesima giornata, Da Silva e compagni affronteranno Costa D’Amalfi in trasferta, Acerrana al “Degli Ulivi” e Gravina nuovamente fuoricasa.
Arrivare all’8 dicembre, giorno della sfida ai salentini di Laterza, con un buon bottino può essere una chiara dichiarazione di intenti, ma un inizio di stagione complicato impone calma e sangue freddo.
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