ANDRIA – Fiducia a Giuseppe Scaringella fino a fine stagione, sarebbe questa l’idea più concreta in casa Fidelis Andria sul futuro della panchina. Sarà la buona prestazione in Coppa Italia, sarà il carisma di un tecnico andriese e con i colori biancazzurri nel cuore, sarà un campionato che, a dirla tutta, sembra avere ancora poco da offrire in termini di obiettivi, se non un piazzamento in zona play-off. La pista Scaringella sarebbe, ad oggi, essere quella maggiormente percorribile per sostituire Pasquale De Candia, al momento non ancora ufficialmente esonerato. Questo aspetto terrebbe viva l’ipotesi che l’allenatore molfettese possa tornare sulla panchina biancazzurra, soluzione che pare comunque remota, così come sembrano sempre meno le possibilità che si trovi un accordo con Ciro Danucci. La frenata delle ultime ore avrebbe cambiato i piani della dirigenza biancazzurra, attualmente restia ad un terzo nuovo profilo dopo la buona prestazione della Fidelis, guidata da Scaringella, contro la corazzata Trapani in Coppa Italia. La sosta, in tal senso, non può che essere un jolly da sfruttare per valutare senza fretta tutte le questioni ancora in sospeso.
Va comunque ricordato che l’attuale viceallenatore biancazzurro dovrà scontare ben quattro turni di squalifica in seguito all’espulsione rimediata contro il Martina. Una tegola non di poco conto in vista della trasferta sul campo dell’Altamura capolista e imbattuta da quattordici gare, ma anche dei complicati impegni contro Fasano, Angri e Paganese.
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