Il Premio “Bacco dei Borboni” viene assegnato ogni anno in occasione del Festival della Valle d’Itria all’artista più “popolare” dell’edizione in corso.
Attivo dal 1978 e ideato dall’imprenditore e scrittore Glauco Ferrante, il premio, in collaborazione con l’Associazione Voltaire di Martina Franca, viene assegnato ogni anno in occasione del Festival della Valle d’Itria all’artista più “popolare” dell’edizione in corso. Leila Fteita, scenografa e costumista di fama internazionale, ha firmato nel 2024 scene e costumi delle due produzioni di Palazzo Ducale, Norma di Vincenzo Bellini con cui il Festival ha inaugurato, e Aladino e la lampada magica di Nino Rota che debutterà il prossimo 27 luglio. A collegare simbolicamente le due produzioni è proprio la scenografia “girevole” ideata da Leila Fteita, un grande muro a “onda”, con grandi crepe su cui vengono proiettati giochi di luci e video per Norma, che ruotando si trasforma in una imponente libreria bianca, tutta in scultura, per l’allestimento di Aladino.
La prima collaborazione di Leila con il Festival risale al 2022, per le scene e i costumi de Il giocatore di Prokof’ev che le valsero il prestigioso Premio Abbiati dell’Associazione nazionale dei critici musicali italiani per la migliore scenografia e i migliori costumi, ultimo premio Abbiati, in ordine cronologico, vinto dal Festival.
Leila Fteita si diploma all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e subito dopo diventa assistente di Mauro Pagano. In seguito, collabora con Ezio Frigerio, Dante Ferretti, Gae Aulenti, Peter Stein, Margherita Palli, Tullio Pericoli e Hugo De Ana alla realizzazione di spettacoli d’opera, prosa e balletto nei più prestigiosi teatri in Italia e nel mondo. Come scenografa collabora, tra gli altri, con Liliana Cavani, Luca Ronconi, Ermanno Olmi, Michael Hampe, Pier’Alli, Jérome Savary, Franco Zeffirelli, Bob Wilson, Werner Herzog, Nicolas Joël, Hugo De Ana, Graham Vick, Peter Stein. Collabora con Giorgio Strehler, in qualità di assistente scenografa di Ezio Frigerio, per Arlecchino servitore di due padroni, I giganti della montagna, L’isola degli schiavi, Falstaff, Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte. Nel 1992 esordisce alla Scala come scenografa con il balletto La bottega fantastica. Nel 2002 firma le scene di Mine Ha-Ha al Piccolo Teatro di Milano. Ha avuto per diversi anni la cattedra di storia della scenografia al dipartimento di Storia del Teatro e dello Spettacolo all’Università Statale di Milano. Dal 2013 tiene il laboratorio di scenografia nel Corso di Laurea Magistrale in Televisione, cinema e new media presso l’Università IULM. Nel 2009 firma le scene e i costumi dell’Elisir d’amore al Teatro Regio di Torino con la regia di Marina Bianchi. Nel 2010 realizza le scene per Le convenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti alla Scala, con la regia di Antonio Albanese. Nel maggio 2012 ha collaborato con Hugo De Ana per Un ballo in maschera all’Opera di Pechino. Nel 2013 ha collaborato al Ring wagneriano di Cassiers e Barenboim; a Verona nello stesso anno ha firmato scene e costumi per Don Pasquale al Teatro Filarmonico con la regia di Antonio Albanese. Insieme a Dante Ferretti, ha collaborato con Ferzan Ozpetek per Aida al Maggio Musicale Fiorentino e per La traviata al San Carlo di Napoli. Nel 2015 ha firmato scene e costumi per El amor brujo e Cavalleria rusticana al Filarmonico di Verona e per Dido and Aeneas di Purcell a Firenze e ha collaborato alla Turandot alla Scala, spettacolo di inaugurazione di Expo 2015. Nell’ottobre 2016 ha firmato le scene e i costumi di Aida (regia di Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi) per il Teatro Coccia di Novara. Ha realizzato le scene per Madama Butterfly della prima della Scala per la stagione 2016-17 e nel 2017 è stata costumista di Turandot per il Festival Pucciniano di Torre del Lago con la regia di Signorini. Nel 2018 firma scene e costumi di La bohème per il Festival Pucciniano, scene per La traviata al Teatro dell’Opera di Roma e Tokyo e Rigoletto al Teatro Coccia di Novara e per l’Ente Concerti “Marialisa de Carolis” di Sassari, dove torna per Il tabarro nel 2020.
Tra gli impegni più recenti, Bohème al Teatro Regio di Torino e Madama Butterfly con la regia di Chiara Muti al Maggio Musicale. Firma scene e costumi per La vedova allegra e il dittico Pergolesi/Bernstein La serva padrona e Trouble in Tahiti, entrambi al Carlo Felice di Genova con la regia di Luca Micheletti, e per Amorosa presenza di Nicola Piovani al Verdi di Trieste (regia Chiara Muti).
Nell’estate 2022 a Martina Franca per il Festival della Valle d’Itria firma scene e costumi per Il giocatore di Prokof’ev con la regia di David Poutney, che le valgono il Premio Abbiati assegnato dall’Associazione dei critici musicali italiani. Per Vicenza Lirica firma scene e costumi di Don Giovanni. Con Antonio Albanese ha aperto la stagione 2023 del Lirico di Cagliari con Gloria di Francesco Cilea e a marzo è stata a Catania con Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi dove ha firmato le scene di Adriana Lecouvreur. Nell’ autunno 2023 firma scene e costumi del Barbiere di Siviglia al Teatro dell’Opera a Liegi ed Elisir d’amore a Bilbao. Sta lavorando al progetto scenografico, con la regia di Luca Micheletti, dell’opera nuova commissionata dal Teatro di Roma L’ultimo viaggio di Sindbad con musica di Silvia Colasanti.
Dal 2022 fa parte del corpo docenti dell’Accademia del Teatro alla Scala.
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