Oltre 12 mila presenze, con una crescita del 20%, pubblico internazionale, sold out di opere e concerti. È il primo bilancio dell’edizione numero 50 del Festival della Valle d’Itria.
14 alzate di sipario per l’opera, 10 i concerti, e ancora incontri, mostre, workshop, convegni e proiezioni. Dal 17 luglio al 6 agosto il Festival della Valle d’Itria, giunto alla storica edizione del cinquantenario, ha animato la città di Martina Franca e tutta la Valle d’Itria con la sua ricca e ricercata programmazione musicale, richiamando un pubblico internazionale, di ogni età, e registrando un incremento di circa il 20% rispetto al 2023.
Oltre dodicimila presenze, con un rilevante aumento delle presenze degli under 30 e under 15 (+ 30%), a testimonianza della crescente attenzione verso la manifestazione da parte del nuovo pubblico. Corposa la presenza internazionale, con un pubblico straniero intorno al 35%, proveniente in particolare da Germania, Francia e Inghilterra, ma anche da Russia, Cina, Brasile, Stati Uniti d’America, Giappone e Israele. Diverse serate hanno fatto poi registrare il tutto esaurito, sia per le tre opere in programma che per i concerti.
“Felice del pieno successo di questa 50ª edizione, sia di critica che di pubblico – così Sebastian F. Schwarz direttore artistico del Festival –. Le tante serate esaurite mettono in evidenza l’attuale rilevanza della proposta artistica della manifestazione. Ringrazio tutti, artisti e lavoratori, per la loro instancabile dedizione alla ricerca dell’eccellenza”.
“Per celebrare il traguardo delle 50 edizioni, volevamo presentare un Festival della Valle d’Itria che rimanesse nella storia, e, alla luce dei riscontri ricevuti, credo che l’obiettivo sia stato raggiunto – prosegue Michele Punzi presidente della Fondazione Paolo Grassi –. La qualità degli eventi proposti, il numero record di biglietti venduti, la costante attenzione prestata dagli organi di informazione, testimoniano l’eccellente lavoro svolto dalle circa 400 persone coinvolte nell’organizzazione. Tutti coloro che hanno contribuito a questo successo, a cominciare dal direttore artistico Sebastian F. Schwarz, adiuvato dal direttore musicale Fabio Luisi, tutti gli artisti impegnati, il personale tecnico, amministrativo e di palcoscenico, meritano un ringraziamento speciale per l’instancabile impegno profuso al servizio dell’arte e della cultura. Le emozioni che ci portiamo dietro, e l’entusiasmo e il sentimento di affetto che questa 50ª edizione ha generato in tutto il territorio, ci consente di guardare con coraggio al futuro e, sin da domani, cominciare a programmare l’edizione del 2025 con grande fiducia”.
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