Nella mattinata di mercoledì 10 luglio, la Uila Pesca Puglia ha presentato all’assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, le richieste dei pescatori di ricci. Queste istanze sono emerse da numerosi incontri, l’ultimo dei quali si è tenuto a Lecce lo scorso 28 giugno, organizzato dalla Uila Lecce in collaborazione con la Uila Pesca Nazionale.
La legge regionale n. 6/2023 ha introdotto un blocco triennale della pesca dei ricci di mare in Puglia per garantire un periodo di riposo alla specie. Sebbene la Corte Costituzionale abbia confermato la legittimità della legge, essa risulta carente nel sostegno alla filiera, non prevedendo ristori e sussidi.
Il Segretario Regionale Uila Pesca, Andrea Losito, insieme ai Segretari Vincenzo Guarino e Antonella Rizzo, hanno evidenziato le difficoltà del settore e sollecitato l’Assessore a modificare la legge. Le modifiche proposte includono: un’apertura annuale di una finestra di 6 mesi per la pesca professionale dei ricci di mare con un massimo di 70 giornate di pesca per finestra, un numero massimo di esemplari prelevabili giornalmente per ciascuna licenza, e la comunicazione preventiva presso l’ufficio marittimo competente. Inoltre, sono state proposte sanzioni penali per i trasgressori della legge.
Queste misure mirano a garantire la continuità lavorativa dei pescatori in un’ottica di sostenibilità, favorendo il ripopolamento della specie. È considerato imprescindibile un sostegno economico ai pescatori, e le parti si sono impegnate a lavorare sinergicamente per definire i criteri e i requisiti di un bando per la fruizione di un ristoro economico, che potrebbe essere promulgato già nel mese di settembre.
Le parti si incontreranno nuovamente tra due settimane per accelerare l’avvio del percorso emendativo e delle procedure di promulgazione del bando ristori.
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