MANDURIA – Nella notte, un uomo di 59 anni di San Marzano di San Giuseppe, Antonio D’Angela, è stato portato d’urgenza al pronto soccorso di Manduria per una ferita d’arma da fuoco a una coscia, ma è morto poco dopo. I sanitari hanno fatto il possibile per salvarlo, ma l’uomo non ce l’ha fatta per la copiosa emorragia. I carabinieri della città messapica, presenti sul posto, hanno interrogato chi lo aveva portato all’ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria, pare un famigliare. Intanto, in attesa dell’autopsia, il magistrato di turno della Procura di Taranto ha disposto il sequestro della salma che in questo momento si trova nella camera mortuaria dell’ospedale messapico.
Antonio D’Angela, noto alle forze dell’ordine, era in compagnia del figlio in una zona di campagna, in via San Ferdinando, in contrada Principe, sulla strada che conduce a Oria, quando sarebbe stato avvicinato dal sicario che avrebbe esploso colpi di pistola da distanza ravvicinata ferendolo gravemente a una gamba. Sull’asfalto una lunga scia di sangue, a conferma che l’uomo si sia trascinato da un ciglio all’altro prima di accasciarsi.
potrebbe interessarti anche
Taranto, lo sviluppo del territorio con i “PIA e mini PIA”
Taranto, PD e Csx: riporteremo i cittadini al voto
Operazione antidroga a Vieste: sette arresti
Premiazioni all’istituto “Mediterraneo” a Maruggio
Taranto, schiaffeggia collega infermiere al SS. Annunziata: «Mi scuso»
San Raffaele, replica Fondazione ad Asl: “Chi penserà ai pazienti?”