“Come abbiamo già denunciato con un’interrogazione rivolta ai ministri della Giustizia, dell’Interno e delle Pari Opportunità, il sistema del braccialetto elettronico indispensabile per monitorare l’attuazione delle misure cautelari non sta funzionando. Purtroppo ennesimo femminicidio: Celeste Rita Palmieri è stata colpita a morte dai colpi di pistola sparati dall’ex marito Mario Furio, che pur avendo il braccialetto ha violato il divieto di avvicinamento e l’ha colpita in un parcheggio di supermercato a San Severo, Foggia. Dalle informazioni in nostro possesso, due sono i profili critici e su entrambi il ministero dell’Interno Piantedosi deve muoversi in modo tempestivo. Non c’è più tempo da perdere”.
Lo dice Valeria Valente, senatrice del PD e componente della Bicamerale femminicidio. “Il contratto in essere con Fastweb non funziona – prosegue -. Troppo il tempo di attesa per ottenere il braccialetto, malfunzionamenti ripetuti sotto gli occhi di tutti. Va cambiato”.
”Le forze di Polizia, come già avevamo prescritto come Commissione di inchiesta del Senato sul femminicidio e la violenza di genere, devono essere dotate delle risorse umane e finanziarie e della formazione necessarie a una reazione immediata ed efficace. Il ministro aveva parlato della convocazione di un tavolo ad hoc, ne acceleri i tempi. Si rischia che il braccialetto elettronico perda credibilità, quando invece è una strumento efficace, utilizzato con successo in questi casi in molti paesi”.
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