Nemmeno l’arrivo di Francesco Di Gaetano in panchina è servito al Matera per scuotersi. I biancoazzurri, contro il Costa d’Amalfi fanalino di coda del campionato, rimediano la settima sconfitta consecutiva in trasferta e sembrano essere impantanati in un tunnel dal quale non si vede l’uscita.
Contro i costieri, la partita si è compromessa già nel primo tempo chiuso in svantaggio di tre reti per un risultato che si materializza nel giro di poco più di 10 minuti. Nella ripresa, però, arriva la reazione: è Casiello a riaprire subito i giochi. Il 3-2, poi, arrivato nel finale, grazie alla rete di Napolitano, rimette in carreggiata un Matera che in zona recupero subisce il definitivo 4-2, spegnendo ogni possibilità di rimonta. In verità, anche il pareggio, sarebbe servito a poco.
I biancoazzurri, ormai appaiono sempre più spenti. L’ultima vittoria è addirittura datata 23 febbraio con l’1-0 sulla Real Acerrana. Di lì tre sconfitte e due pareggi, e soprattutto il quarto cambio in panchina che non sembra aver sortito quella scossa sperata. Film di un girone di ritorno che vede i biancoazzurri viaggiare ad un ritmo da retrocessione con l’obiettivo play off che sembra essere sfumato definitivamente.
Non per la classifica, perché quattro punti con altrettante partite da giocare sono ampiamente recuperabili. Ma per il momento di forma e per quel cambio di passo che non è mai arrivato in queste settimane e che appare difficile da trovare negli ultimi 360 minuti di campionato.
Eppure, la doppia sfida interna contro Virtus Francavilla e Angri del 13 e 17 aprile, poteva essere una grande occasione da sfruttare. Invece, il match contro la squadra allenata dall’ex Coletti rischia di spegnere le ultime chance play off di un Matera che nel girone di ritorno si è smarrito completamente.
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