FASANO – Omissione di atti d’ufficio: con questa accusa, il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, è stato condannato a sei mesi di reclusione, pena sospesa. La vicenda è quella di messa in sicurezza dell’ex Lido Pipoli di Torre Canne. Il processo di primo grado si è svolto davanti alla prima sezione penale del Tribunale di Brindisi presieduta da Valerio Fracassi.
“Farò appello: sono convinto della liceità e della bontà del mio operato, perché ho solo invitato il dirigente a firmare per competenza, cosa che poi è accaduta”, ha dichiarato Zaccaria. “Avrei potuto anche pagare 4.500 euro di oblazione, come previsto dal Codice penale, ed evitare così il processo: non lo ritenevo giusto, oltre che troppo oneroso per le mie tasche di amministratore pubblico che esercita onestamente il suo mandato”.
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