Sarà una stagione intensa e piena di impegni per Antonio Giovinazzi. Il pilota di Martina Franca avrà un doppio ruolo in Ferrari: oltre a essere il terzo driver alle spalle dei confermati Charles Leclerc e Carlos Sainz, guiderà la rossa 499 P per il gran ritorno alla 24 ore di Le Mans. E molto probabilmente non è finita qui, dal momento che potrebbe diventare anche il terzo pilota Alfa Romeo.
Alla presentazione della nuova Ferrari SF-23, Antonio Giovinazzi ha condiviso con Shwartzman, altro collaudatore, l’onere del battesimo: “Le vetture sono molto diverse, ma di sicuro di altissimo livello – ha spiegato il pilota di Martina Franca -. Ovviamente, la 499P è più pesante rispetto alla F.1 ed è meno agile nei transitori, ma ha un grandissimo potenziale: spero di raccogliere risultati positivi”.
Il sogno di Antonio, però, “resta sempre la F.1 e con Ferrari ho il privilegio e l’onore di far parte di una scuderia ambita da tanti”.
“In quante gare sarò riserva al mondiale? Quelle non concomitanti con l’impegno nella competizione prototipi – spiega Giovinazzi -. Le Mans, fortunatamente, non coincide con nessuna corsa di F.1, pertanto posso concentrarmi su un appuntamento difficile e affascinante. Ci ho corso nel 2018 con una GT, vettura più lenta di un prototipo, per cui le difficoltà sono altre. Con Ferrari si deve puntare a vincere e da quello che si è visto nelle prime gare del mondiale, la concorrenza è molto forte e agguerrita. Una stagione importante ed esaltante senza dubbio, sono felice di disputarla col cavallino sul petto”.
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