«Nelle ultime ore sono trapelate parecchie indiscrezioni su un’ipotesi di amministrazione straordinaria di Acciaierie d’Italia (AdI). Il MoVimento 5 Stelle si schiera fermamente contro questa eventualità, in quanto danneggerebbe ancora il territorio e le imprese dell’indotto, già sofferenti dal 2015, anno in cui persero 150 milioni. La diretta conseguenza sarebbe un’ulteriore aumento di chiusure delle imprese accompagnato da una forte disoccupazione; fatto inaccettabile per l’hinterland tarantino. Per questo si chiede al Governo di fornire immediata chiarezza a tutte le parti interessate, al fine di comprendere quali iniziative si intendano assumere per assicurare la tutela sanitaria e ambientale, attuare la riconversione industriale con la chiusura di tutte le fonti inquinanti – al netto del definanziamento del Pnrr di 1,2 miliardi di euro operato in modo scellerato da Palazzo Chigi – e salvaguardare le imprese dell’indotto e i livelli occupazionali dei lavoratori di AdI e di Ilva in a.s.. Questi ultimi aspettano risposte dal 23 agosto e restano a tutt’oggi inascoltati dai Ministri competenti, a riprova di un Governo totalmente assente. A conferma del disinteresse del Governo sulla questione Ilva, è di queste ore la bocciatura alla Camera dei Deputati degli emendamenti a tutela dei redditi dei lavoratori Ilva in a.s., già presentati e non approvati in Senato la scorsa settimana». Lo afferma in un comunicato stampa il senatore Mario Turco, Vicepresidente del MoVimento 5 Stelle.
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