“Un grande remake degli errori del passato: così si può fotografare il dl Ilva al Senato, nel quale è confluito anche il secondo decreto varato dal governo per l’indotto del polo siderurgico. Un provvedimento che conferma l’assenza di soluzioni per Taranto, e più in generale il deficit di visione dell’esecutivo sul futuro della siderurgia italiana. Il papà di tutti questi errori, quello più madornale, è il ritorno dell’amministrazione straordinaria dopo l’esperienza infausta di oltre otto anni fa con il Governo Renzi. Un bidone di Stato, che altro non produrrà se non un aggravio dei costi del disastrato quadro economico dell’acciaieria, aggravio che verrà scaricato interamente sul territorio”. Scrive in una nota il senatore Mario Turco, vicepresidente del M5S.
“Come M5s abbiamo presentato diversi emendamenti per scongiurare questo scenario: il rischio più imminente è quello di chiusure in serie delle imprese dell’indotto e di licenziamenti. Al governo Meloni chiediamo che vengano salvaguardati i crediti maturati da queste imprese, così come i loro lavoratori, al momento sprovvisti di ogni forma di tutela a differenza dei loro omologhi che lavorano nell’acciaieria. Per provvedere a pagare questi crediti, proponiamo un vincolo di destinazione del prestito pubblico proprio a questa finalità e a interventi mirati di tutela ambientale e sanitaria”, aggiunge Turco.
”A proposito di ambiente, ribadiamo un concetto: senza la chiusura di tutte le fonti inquinanti per l’ex Ilva non può esserci futuro. Per questo sfidiamo Meloni e il suo governo a formulare una norma che inquadri, mediante un accordo di programma la riconversione produttiva del sito all’interno di una più ampia revisione socio-economica e culturale dell’intero territorio tarantino. Nel frattempo, esprimo solidarietà a tutti gli imprenditori e lavoratori che sono in presidio a Taranto per avere certezze sul proprio futuro”.
”L’Ilva come l’abbiamo conosciuta negli ultimi decenni non esiste più: o si cambia completamente paradigma, o rimarremmo ancora prigionieri degli errori del passato. Purtroppo nel governo sembra prevalere questa seconda opzione, dove l’intero centrodestra sarà responsabile del fallimento di stato”, conclude vicepresidente del M5s, sen. Mario Turco.
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