“Il decreto attuativo per gli indennizzi ai proprietari degli immobili di Taranto danneggiati dallo stabilimento siderurgico, dopo un anno e mezzo di ritardo, viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Un testo, quello del DM, pieno di pessime sorprese per i beneficiari. Oltre alla perdita dei 5 milioni sui 7,5 stanziati a causa dei ritardi del Mise guidato da Giorgetti – che avevamo già denunciato mesi fa – oggi leggiamo che il Ministro, come ultimo atto contro Taranto, ha voluto anche inserire regole arbitrarie e che ostacoleranno l’erogazione di questi risarcimenti”.
Lo dichiara Ubaldo Pagano, Capogruppo PD in Commissione Bilancio a Montecitorio. “Proprio i ritardi nell’adozione del decreto – aggiunge – obbligano tutti i cittadini potenzialmente beneficiari a presentare l’istanza in appena un mese di tempo, a pena della perdita degli ultimi 2,5 milioni rimasti. Un tempo assolutamente insufficiente per preparare la documentazione e rispondere correttamente ai requisiti richiesti dalla legge”.
Ma “dall’altro lato – sottolinea Pagano – troviamo controlli multipli e ridondanti, del tutto inutili considerato che uno dei requisiti di legge è una sentenza definitiva: un atto col quale lo Stato ha già accertato l’esistenza di un danno. E’ inserito anche un limite del tutto arbitrario, assente nella norma originaria che abbiamo approvato col mio emendamento, ossia che un cittadino può fare istanza per un solo immobile”. È un fatto “gravissimo – conclude il deputato Dem – e assolutamente illegittimo. Presenterò un emendamento in legge di bilancio per correggere tutte queste storture e rimettere in questo fondo i soldi che Giorgetti ha fatto perdere ai tarantini”.
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