“Il quadro epidemiologico descritto attraverso le stime di mortalità, ospedalizzazione e incidenza dei tumori indica la permanenza di forti criticità sanitarie”. Lo scrivono i giudici del Tribunale di Milano nell’ordinanza con cui hanno rimesso alla Corte di Giustizia europea la valutazione di tre questioni normative, sospendendo momentaneamente la class action di alcuni cittadini di Taranto che chiedono la chiusura del siderurgico per problemi sanitari e ambientali.
Le valutazioni dei giudici si fondano su verifiche della “autorità sanitaria” che ha applicato “criteri, metodi e modelli scientificamente fondati rilevanti in materia”. Nel provvedimento si legge che “dalle valutazioni di impatto sanitario associate all’esposizione alle polveri fini (Pm2,5 e Pm10) è emerso il superamento, nel quartiere Tamburi di Taranto, della soglia di accettabilità del rischio oltre la quale risulta necessario adottare interventi per la riduzione dell’esposizione”.
In un altro passaggio delle 27 pagine dell’ordinanza, i giudici spiegano anche che “le valutazioni di danno sanitario del dicembre 2017 e del dicembre 2018 restituiscono un quadro tutt’altro che tranquillizzante in ordine alla situazione sanitaria ed epidemiologica di Taranto e, in particolare, del quartiere Tamburi”.
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