“Quest’oggi (lunedì 15 luglio, ndr), durante l’audizione convocata dalla V commissione consiliare, i commissari straordinari dell’ex Ilva si sono dimostrati più preoccupati a difendere il percorso intrapreso fino a oggi, piuttosto che illustrare come ottenere la prossima autorizzazione ambientale rispettando la valutazione di danno sanitario preventiva”. Questo è quanto dichiarato da Michele Emiliano. presidente della Regione Puglia, in relazione alla sentenza della Corte di Giustizia europea sull’attività produttiva dell’ex Ilva di Taranto e sullo studio della Valutazione di Impatto Sanitario (VIS) presentato da Acciaierie d’Italia nell’ambito della procedura AIA.
“Dopo anni e anni di tragedia della fabbrica di Taranto, finalmente l’Alta Corte di Giustizia europea ha dato ragione alla legge della Regione Puglia che obbliga alla valutazione di danno preventivo, richiamando il buon senso: se si teme di fare danno, non si può valutarlo a posteriori, ma è necessario farlo a priori. La sentenza è chiarissima e rappresenta un ultimatum. Questa audizione è stata convocata per capire cosa si intende fare. Pertanto, sulla base del criterio di precauzione, bisogna costruire un dialogo politico, istituzionale e scientifico che porti a una soluzione definitiva”, ha aggiunto Emiliano.
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