“Se la Repubblica Italiana decide di chiudere l’acciaieria, certamente Timmermans non può opporsi. Se, viceversa, decide che deve rimanere aperta, è pacifico si debba cambiare la tecnologia costruendo un sistema che non uccida la gente e consentendo di produrre acciaio senza inquinamento. È possibile tecnologicamente: non lo dico io, ma lo dicono UE, Timmermans e personalità del mondo della scienza”.
Sono le dichiarazioni di Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, a Taranto per incontrare Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, impegnato al Teatro Fusco per un dibattito pubblico con i cittadini sui temi economici, occupazionali e ambientali della città Ionica. Evento organizzato dalla Commissione Europea in collaborazione con Europe Direct Taranto nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da ASviS (Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile).
L’incontro è stata la tappa conclusiva della visita a Taranto di Timmermans, iniziata domenica con la conferenza “Mauro Petriccione – La Terra dei Migliori”, in ricordo del dirigente tarantino, direttore generale della DG Azione per il clima della Commissione Europea e stretto collaboratore di Timmermans, scomparso lo scorso 22 agosto.
“Gli operai hanno ragione nel non fidarsi dopo tutti questi anni, ma la visita di Timmermans serve a ricostruire questa fiducia, fermo restando che dobbiamo rivendicare, come Regione Puglia, che avevamo più volte detto che i forni a riduzione diretta erano realizzabili – continua Emiliano -. Adesso, finalmente, grazie al governo Draghi questi forni si stanno realizzando e vorremmo sentire anche dal governo Meloni se sono della stessa idea. Io penso di sì, il ministro Urso è della stessa idea e stiamo combattendo come sempre per la salute e per il lavoro”.
“La Regione Puglia ha sempre chiesto il rispetto delle proprie leggi – ha concluso Emiliano, rispondendo a una domanda dei giornalisti presenti -. Noi abbiamo una legge sulla Valutazione di Impatto Ambientale preventiva, spesso contestata. Questa legge va applicata e deve essere inserita nell’eventuale accordo di programma. Come d’altra parte il registro tumori di quest’area è uno strumento fondamentale che è posto alla base di tutte le indagini della magistratura, sia in quelle passate sia per il futuro, perché questi dati sono aggiornati continuamente e sono disponibili per chiunque”.
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