“Dopo una fase successiva alla firma dell’accordo sulla Cigs, abbiamo registrato un cambio di passo nelle relazioni industriali che facevano da apripista al dialogo sui temi del lavoro, ma a pochi giorni dalla ripartenza di Afo2, i lavoratori tornano ostaggio di una gestione fuori controllo”. Lo dichiara, in una nota, Valerio D’Alò, segretario nazionale Fim Cisl.
”Invece di diminuire i numeri dei cassaintegrati con la risalita della produzione, li aumenta e questo senza nemmeno avvisare i lavoratori e le organizzazioni sindacali – prosegue D’Alò -. Come FIM rivendichiamo quanto di buono si è ottenuto nella trattativa sulla Cigs, ma, allo stesso tempo, ribadiamo che per far funzionare gli accordi, c’è bisogno di una catena di comando affidabile e coerente, soprattutto ai massimi livelli”.
”Se le condizioni resteranno immutate saremo pronti, coordinandoci con le altre organizzazioni, a mettere in piedi qualunque iniziativa di mobilitazione necessaria. In questo stato delle cose chiediamo ancora una volta la Governo di assumersi la responsabilità e dare seguito ad un rapido cambio di governance di Acciaierie D’Italia come da noi richiesto da tempo”, conclude il segretario nazionale Fim Cisl.
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