Lucia Bisceglia, direttrice dell’area Epidemiologia e Care Intelligence dell’Aress Puglia, interviene sulla questione dell’aggiornamento dello studio epidemiologico su Taranto relativo anche alle emissioni dell’ex Ilva, confermando che “in relazione alle dichiarazioni del professore Marescotti circa l’aggiornamento dello studio di coorte, l’attività è in corso, così come programmato”.
“L’attività è inserita recentemente nel più ampio quadro di iniziative a tutela della salute e dell’ambiente – aggiunge -. Purtroppo non è possibile ignorare che la pandemia ha comportato una riduzione dell’attività di diagnosi nel biennio 2020-2021, in tutta Italia, quindi è risultato opportuno prevedere un’estensione del periodo di osservazione che comprenda almeno il 2023″.
“Va tuttavia precisato che l’aggiornamento dello studio di coorte concluso nel 2016 e il successivo studio difference in difference pubblicato nel 2019 hanno già supportato, in modo per noi inequivocabile, l’esistenza di un nesso causale tra le emissioni del siderurgico e la mortalità per tumore del polmone e per malattie cardiovascolari, suggerendo altresì l’associazione con altri esiti, tumorali e non”.
”Le attività di ricerca in corso – conclude – hanno l’obiettivo di estendere l’osservazione anche su altri effetti sanitari, per contribuire alla costruzione delle evidenze tra esposizione all’inquinamento industriale e malattie”, conclude Lucia Bisceglia.
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