Un accorato appello al presidente del Tribunale di Milano, Fabio Roia, affinché venga scongiurata l’amministrazione straordinaria della società Acciaierie d’Italia spa. Lo lancia l’associazione Aigi che rappresenta la maggior parte delle aziende dell’lindotto ex Ilva da giorni in presidio sotto la Prefettura di Taranto in attesa di ricevere notizie che riguardano lo sblocco della vertenza che da mesi vede contrapposti, in un braccio di ferro che rischia di certificare a vittime sacrificali proprio le aziende dell’indotto, il socio pubblico, Invitalia, e quello privato il grippo franco indiano Arcelor Mittal.
Nella missiva, il presidente Fabio Greco rimarca che l’indotto di Taranto “non crede che lo strumento dell’amministrazione straordinaria sia la soluzione per uscire da questa gravissima situazione. Anche perché mancherebbero i tempi e la finanza ossia una tutela a breve termine che è necessaria per riprendere le attività. In mancanza di tali requisiti oltre al collasso totale delle aziende dell’appalto strategico ex Ilva, il salvataggio dello stabilimento siderurgico più grande d’Europa risulterebbe pressoché impossibile”.
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