“Sono molto soddisfatta, ringrazio la comune volontà delle parti che ci ha permesso di raggiungere questo importante risultato”, ha dichiarato Marina Calderone, ministra del lavoro e delle politiche sociali, commentando l’accordo sulla cassa integrazione straordinaria per i lavoratori dell’ex Ilva, raggiunto nella notte al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali al termine di un lungo incontro tra tutte le parti coinvolte nella vertenza.
“Il clima di rinnovata fiducia consente ora di affrontare insieme la delicata gestione della fase di ripartenza, accompagnare il rilancio di un asset strategico per il tessuto produttivo del nostro Paese e dare la massima garanzia possibile ai lavoratori. L’accordo, che valorizza il dialogo tra azienda e sindacati, permetterà di accompagnare il piano di ripartenza per gli stabilimenti di Accaierie d’Italia”, ha aggiunto Calderone.
Il confronto ha fissato a 4.050 il numero massimo di lavoratori che potranno usufruire della cassa integrazione straordinaria (Cigs), riconoscendo loro “significative misure per compensare gli effetti della cassa integrazione”. La positiva conclusione del negoziato è stata possibile grazie all’intesa di tutte le organizzazioni presenti.
Concludendo, la ministra Calderone ha ribadito l’importanza dell’accordo: “Il nostro obiettivo è far ripartire l’azienda garantendo i posti di lavoro. Vogliamo continuare a produrre l’acciaio in Italia, tenendo conto delle indicazioni collegate alla transizione ecologica”.
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