La recente relazione dell’Antitrust su ex Amiu Taranto, oggi Kyma Ambiente, ha suscitato dibattiti e polemiche. Originata dall’analisi della relazione adottata dal Consiglio Comunale il 19 dicembre 2023, in conformità all’articolo 30 del d.lgs. n. 201/2022, la situazione si è complicata a causa di dati fondamentali mancanti.
A spiegarlo è Michele Mazzariello, assessore alle società partecipate: “Nella relazione del Consiglio ci sono delle lacune, pertanto apporteremo correttivi. Questo inconveniente ha influito sulla valutazione dell’Antitrust, soprattutto riguardo ai costi del servizio. Con i dati corretti, la spesa pro capite per i cittadini sarebbe rimasta in range accettabili.
“La questione era stata portata all’attenzione dell’esecutivo, e Kyma Ambiente insieme alla direzione Ambiente, è già al lavoro per migliorare la relazione da presentare nuovamente all’Autorità, passando prima attraverso il Consiglio Comunale”, aggiunge Mazzariello che porta la discussione sul piano politico: “Il voto favorevole all’atto di Consiglio proveniva anche da consiglieri di sigle politiche che oggi si presentano come difensori della linearità amministrativa. È importante evitare la continua denigrazione di Kyma Ambiente, poiché questo atteggiamento danneggia la reputazione dell’azienda in un momento critico per il suo risanamento”.
Nonostante le difficoltà riconosciute, Mazzariello conclude sottolineando la necessità di un’unità d’intenti per salvare l’azienda. Ha invitato a correggere gli errori e ha auspicato una maggiore collaborazione degli uffici, sottolineando che strumentalizzare Kyma Ambiente per fini politici mina gli sforzi per il risanamento e danneggia l’operato del sindaco Rinaldo Melucci e della sua Giunta.
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