BRINDISI- Sono stati eseguiti circa 120 controlli su strada in materia di circolazione dei beni viaggianti, circa 20 per l’individuazione di indici di capacità contributiva diretti a intercettare il possesso di beni di lusso per i successivi approfondimenti investigativi. Ed effettuati oltre 230 controlli finalizzati al riscontro della regolare emissione di scontrini e ricevute, con la conseguente rilevazione di 42 irregolarità. Dall’inizio dell’anno in provincia sono stati effettuati circa 1300 analoghi controlli e le contestazioni rilevate sono state oltre 200.
Le Fiamme Gialle del comando provinciale di Brindisi proseguono nella quotidiana attività di controllo economico e finanziario del territorio. I servizi sono stati svolti in tutta la provincia, riservando una particolare attenzione alle località interessate da maggiore affluenza turistica.
I controlli posti in essere dai Finanzieri brindisini si inquadrano, nello specifico, nell’ambito dell’ordinaria azione di contrasto all’evasione fiscale, al lavoro nero e ad ogni forma di illegalità e hanno comportato numerose e diversificate attività ispettive.
In particolare, dal 1° luglio, sono stati eseguiti circa 120 controlli su strada in materia di circolazione dei beni viaggianti (di cui 52 in materia di prodotti energetici) e circa 20 per l’individuazione di indici di capacità contributiva ovvero diretti ad intercettare il possesso di beni di lusso per i successivi approfondimenti investigativi.
È stata, inoltre, intensificata l’azione di contrasto al “sommerso da lavoro”, con l’individuazione di 8 lavoratori “in nero” e uno “irregolare” e la conseguente segnalazione alle competenti autorità di 5 datori di lavoro.
Nello stesso periodo sono stati effettuati oltre 230 controlli finalizzati al riscontro della regolare emissione di scontrini e ricevute, con la conseguente rilevazione di 42 irregolarità. Dall’inizio dell’anno in provincia sono stati effettuati circa 1300 analoghi controlli e le contestazioni rilevate sono state oltre 200.
Inoltre, sono stati effettuati 5 controlli finalizzati a verificare l’accettazione dei pagamenti elettronici, di cui uno con esito irregolare. Nello specifico, è stata riscontrata una pratica commerciale scorretta in quanto sarebbe stato richiesto al cliente un sovrapprezzo per l’effettuazione dell’operazione. Tale condotta viene considerata dalla normativa vigente “azione ingannevole” così come previsto dall’art. 21 comma 4-bis del Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005).
Le attività di pattugliamento e controllo sono state svolte anche in mare grazie all’azione delle imbarcazioni della locale sezione Operativa Navale che, oltre a svolgere in via esclusiva le funzioni di polizia in mare, operano in stretto coordinamento con i Reparti territoriali con cui interagiscono attraverso continui scambi di informazioni e lo svolgimento di azioni congiunte.
I controlli proseguiranno nei prossimi giorni anche in vista dell’approssimarsi del ferragosto caratterizzato da un prevedibile incremento delle presenze turistiche.
Il controllo economico del territorio è importante per contribuire alle prospettive di ripresa e di rilancio dell’economia e per assicurare una più equa ripartizione del prelievo impositivo tra i cittadini (“pagare tutti per pagare di meno”).
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