“Siamo sconcertati davanti al comunicato del nostro oramai ex assessore Fabiano Marti e di alcuni sottoscrittori. Europa Verde, smentisce categoricamente le parole pronunciate e dichiara ancora una volta che non faremo più parte di questa maggioranza ma saremo all’opposizione. L’esecutivo Cittadino, Provinciale, Regionale e Nazionale, sostengono con forza la scelta fatta dal nostro Consigliere Comunale Antonio Lenti”. Lo scrivono in una nota i co-Portavoce di Europa Verde-Verdi Taranto, Adele De Sinno e Giovanni Carbotti, e inco-portavoce Provinciali di Europa Verde-Verdi Taranto, Paola Fago e Gregorio Mariggiò.
“Abbiamo provato in tutti i modi nell’ultimo anno e mezzo a sostenere, dare continuità e stabilità all’azione amministrativa, ma dopo la riunione di maggioranza svoltasi lunedì scorso è stato evidente che non ci fossero più le condizioni per farlo – aggiungono -. Il sindaco Rinaldo Melucci ha sconfessato il programma elettorale sottoscritto dalla coalizione, su punti a noi molto cari, dall’Ilva alla privatizzazione dell’Amiu, passando per l’apertura dell’inceneritore, probabilmente in virtù dell’ingresso di Italia Viva e del suo avvicinamento a Matteo Renzi”.
”L’assessore Fabiano Marti e gli altri iscritti firmatari del comunicato odierno parlano esclusivamente a titolo personale. Costoro non hanno alcuna rappresentanza politica a nome di Europa Verde e alcuna legittimità decisionale. Diffidiamo, in conclusione, chiunque a parlare a nome di Europa Verde o ad utilizzarne illegittimamente il simbolo, diffondendo notizie non veritiere. Invitiamo la cittadinanza tutta ed i giornalisti ad utilizzare i canali ufficiali di Europa Verde o i loro rappresentanti per attingere alle comunicazioni ufficiali”.
potrebbe interessarti anche
Ex Ilva, ritardi pagamenti indotto: la denuncia della Uilm Taranto
Taranto, Campagna presidente del Formedil Cpt
Taranto, cambio al vertice della Cassa Edile. Bozzetto nuovo presidente
Martina Franca: rapina all’ufficio postale di Motolese
A Taranto “Sentieri” : progetto per un turismo inclusivo
Jago incanta Martina Franca: un dialogo tra arte e anima