FRANCAVILLA FONTANA – Ci sarebbe un video che ritrae sia la vittima che il presunto estorsore al centro dell’indagine che ha portato all’arresto di un operatore del 118. Lunedì mattina, udienza di convalida.
Estorsione a medico, il mistero del video
Un video che ritrae entrambi, medico e operatore del 118, durante il soccorso di una persona ferita in un incidente stradale. Un filmato ritenuto in qualche modo scottante perché al centro dell’indagine di estorsione aggravata che, nel giorno dell’immacolata, ha portato all’arresto in flagranza di un operatore del 118 di Oria. Il 30enne, poco prima, nel parcheggio sterno dell’ospedale Camberlingo, si era fatto consegnare 1500 euro in contanti da un medico che, alla Polizia di Stato, aveva denunciato il presunto ricatto. La richiesta estorsiva, nel complesso, si sarebbe aggirata intorno agli 8mila euro. Quanto recuperato dagli agenti del commissariato di Mesagne era, quindi, una prima tranche di un importo ben più corposo.
In attesa dell’udienza di convalida in programma nella mattinata di lunedì presso il carcere di Brindisi dove l’arrestato, difeso dall’avvocato Antonio Morleo Tondo, è tutt’ora ristretto, emergono nuovi dettagli sull’indagine coordinata dal pubblico ministero Giuseppe De Nozza. Una su tutte: l’indagato non era in possesso del video e il suo smartphone non è stato sequestrato. Insomma, ad essere coinvolte ci sarebbero altre persone, per un’inchiesta acerba che, però, potrebbe presto allargarsi e rivelare nuovi retroscena.
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