Si va delineando l’esame di Maturità che coinvolgerà circa 500 mila studenti dell’ultimo anno delle superiori dal 19 giugno.
Giuseppe Valditara. ministro dell’istruzione, firmato il decreto che stabilisce le materie della seconda prova scritta: greco per il liceo classico; matematica per lo scientifico; terza lingua al linguistico e scienze umane. Per gli istituti tecnici, le materie variano da economia aziendale per amministrazione, finanza e marketing a discipline turistiche e aziendali per l’indirizzo turismo.
Altre discipline includono topografia per costruzioni, ambiente e territorio; sistemi e reti per informatica e telecomunicazioni; progettazione multimediale per grafica e comunicazione; trasformazione dei prodotti per gli istituti agrari.
L’esame di Stato riprenderà la struttura definita dal decreto legislativo 62 del 2017, con una prima prova scritta di italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio, seguita dalla seconda prova scritta relativa alle discipline caratterizzanti i percorsi di studio.
Successivamente, i candidati affronteranno il colloquio, che solitamente ha inizio una settimana dopo gli scritti, durante il quale i maturandi dovranno collegare le varie materie ed esporre le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto), insieme alle competenze acquisite con l’educazione civica.
È importante sottolineare che il formato dell’esame del 2024 sarà in continuità con quello dello scorso anno, come indicato dal ministro Valditara. La valutazione finale, assegnata dalla commissione d’esame composta da un presidente esterno, tre membri esterni e tre interni alla scuola, sarà determinata dal riparto di 100 punti. Il punteggio minimo complessivo per superare l’esame di Stato sarà di sessanta centesimi.
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