Era “incapace di intendere e volere” quando accoltellò due colleghi. Libertà vigilata per il 37enne iracheno

E’ stato assolto perché “non imputabile al momento del fatto per vizio totale di mente”, il 37enne Ahmed Mohammed Said, originario dell’Iraq, accusato del tentato omicidio di due colleghi dello stabilimento Siciliani di Palo del Colle. Per la decisione del Tribunale di Bari è stata decisiva la  perizia psichiatrica depositata dal legale Giovanni Ladisi, che ha evidenziato come all’epoca dei fatti l’uomo “versasse in uno stato di grave scompenso psicoemozionale e comportamentale, trattandosi di un soggetto affetto da disturbo psicotico dello spettro della schizofrenia”.

Un disturbo che gli ha causato “gravi deficit a carico delle sue funzioni psichiche superiori”, escludendo la possibilità “di comprendere in quei frangenti la gravità e l’antigiuridicità delle condotte violente”. A carico dell’uomo è stata disposta la misura sicurezza della libertà vigilata per un anno da svolgersi in una Comunità riabilitativa assistenziale psichiatrica.

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