Dopo l’1-1 con il Genoa, altro scontro diretto per l’Empoli, che alle 18.30 di lunedì 11 dicembre sfiderà il Lecce. Il tecnico Aurelio Andreazzoli presenta la sfida non nascondendo le difficoltà. “Il Lecce è estremamente fastidioso da affrontare per le caratteristiche – dice -. Sono bravi a interpretare il 4-3-3, che mi piace molto. Non è una novità per la nostra Serie A affrontare squadre che reputiamo superiori. Anzi, voglio dire che sono tutte superiori a noi. Il Lecce idem, per calciatori, armonia del gioco e interpretazione. Difficile anche a livello mentale, ma per noi ogni gara è un’occasione, un’opportunità da sfruttare”.
Il tecnico spiega anche la situazione di Baldanzi, atteso al rientro dal primo minuto ormai quasi da due mesi. “Non ci sarà col Lecce, ma tornerà regolarmente in gruppo da martedì”. Su Destro, che ancora non è riuscito a giocare: “Ha avuto sempre qualche problemino, non grave, perché si allena costantemente ma senza avere la possibilità di essere se stesso”.
Guardando al calendario, l’Empoli non è quasi mai riuscito a dare continuità: solo una volta ha registrato due risultati utili consecutivi. “La prestazione più o meno c’è sempre – prosegue Andreazzoli -. Ricordo un buco di venti minuti, mezz’ora forse, a Frosinone, ma raramente la squadra perde colpi. A volte ci sono episodi che caratterizzano partita e gioco”.
Sulla scelta della formazione sembra stiano incidendo le prestazioni dei secondi tempi, in cui l’Empoli fa la differenza coi subentranti: “Guardo la settimana come va, cerco di dare soddisfazione ai ragazzi, poi decidiamo la formazione iniziale in base a questo. C’è grande partecipazione, anche da parte di chi non entra. Facciamo le considerazioni mettendo in preventivo quello che può accadere durante una gara, il minutaggio, insomma le solite cose”, conclude Andreazzoli.
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