“Ogni dichiarazione su Raffaele Fitto in questo momento rischia di essere sbagliata: se lo sostengo, arriveranno le critiche perché lo voglio allontanare il più possibile dall’Italia; se lo critico diranno che voglio pregiudicarne il futuro. Preferisco non dir nulla, fermo restando che il rappresentante dell’Italia nella Commissione europea va sostenuto da tutto il Paese. Questo per principio, a prescindere dal nome del commissario”.
Così Michele Emiliano, presidente della Puglia, in un punto stampa a Bruxelles a margine della plenaria del Comitato europeo delle Regioni, rispondendo a una domanda sulla nomina di Raffaele Fitto come vicepresidente esecutivo della Commissione Ue.
Quanto al futuro della politica di coesione, per Emiliano il ruolo centrale delle Regioni “va confermato”, ma “una eccessiva parcellizzazione potrebbe essere in contraddizione con le finalità generali della Coesione. La mia proposta è quella di dar vita a delle macro-aggregazioni. A esempio, per l’Italia potrebbe essere il Mezzogiorno a cui affiancare una governance multilivello con un ruolo maggiore di comuni, città metropolitane e delle province”, conclude Emiliano.
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