“Nessun Governo ha mai avuto il coraggio di dire che l’Italia ha bisogno dei flussi migratori, non possiamo fare a meno della forza lavoro che arriva da altri Paesi altrimenti non staremmo in piedi. Ma dobbiamo farlo assicurando che queste persone non facciano concorrenza sleale sul mercato del lavoro. Quindi devono arrivare in modo legale ed essere trattati come i lavoratori italiani”. Lo ha detto Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, a margine dell’inaugurazione, a Bari, di un centro per le vittime di tratta, alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
“Il nostro modello di accoglienza, fondato sulla collaborazione fra Regione, Comuni e Prefettura – ha evidenziato – ha consentito l’arrivo di tanti profughi ucraini senza comportare alcun problema. I flussi vengono però ancora gestiti dall’Italia in maniera sbagliata e senza regole”. “Questo modello – ha evidenziato – va sostituito con una programmazione che consenta l’arrivo legale delle persone sul nostro territorio, per poi gestirle nelle strutture di integrazione di prima e seconda accoglienza secondo un modello che in Puglia sta funzionando in modo sufficiente”. Quanto alla lotta non repressiva alla criminalità applicata in Puglia, Emiliano ha detto che “siamo pronti a discutere di una legge nazionale sull’antimafia sociale che consenta a tutti i Comuni e le Regioni d’Italia di avere gli stessi uffici che esistono a Bari e in Puglia”.
potrebbe interessarti anche
Speciale ANCI Torino 2024: notizie, interviste, curiosità
Nomine UE, Palmisano (M5S): “Accordo farsa, democrazia europea sconfitta”
Regione, election day e commissioni: i civici si muovono
Legge pugliese contro violenza genere, attuazione in commissione
Anci, Il Presidente Mattarella ringrazia i sindaci d’Italia
Commissione Ue, accordo sulle nomine: ok a Fitto