Il governatore Michele Emiliano, in occasione dell’apertura dei lavori della Commissione Intermediterranea e del Political Bureau della Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime d’Europa (CRPM), ha rilanciato la necessità di affrontare con decisione la crisi climatica e idrica che minaccia la Puglia e il Sud Italia. Al centro del dibattito, l’urgenza di dotarsi di dissalatori e di avviare nuove infrastrutture idriche interregionali.
Dissalatori e nuove reti idriche
“La crisi climatica non è reversibile nel medio-lungo periodo – ha spiegato Emiliano – per questo occorrono dissalatori in tutte le regioni, Puglia inclusa, come risposta rapida all’emergenza”. Il governatore ha però precisato che questi impianti “non sono privi di impatti ambientali: vanno alimentati con energie rinnovabili e le salamoie residue gestite con attenzione”. Tra le soluzioni alternative, Emiliano ha proposto due ipotesi per il lungo periodo: un collegamento idrico tra Molise e Puglia e la costruzione di un acquedotto tra Albania e Puglia.
Acquedotto Pugliese, investimenti e costi energetici
“Abbiamo investimenti in corso per 630 milioni e altri 730 programmati – ha detto Emiliano – ma mancano ancora 1,3 miliardi che devono arrivare dal Governo. L’acqua non è un tema regionale, è un tema nazionale”. Il governatore ha poi evidenziato il peso dei costi energetici: “L’Aqp è tra i principali consumatori di energia in Puglia. Serve energia a basso costo per rendere sostenibili gli impianti. L’Italia paga la corrente 4-5 volte più dei concorrenti esteri: una disparità insostenibile”.
Ambiente e prevenzione dei rischi
Durante l’incontro è intervenuta anche l’assessora regionale all’Ambiente, Serena Triggiani, che ha individuato otto pericoli prioritari per la Puglia legati ai cambiamenti climatici: “I primi tre sono alluvioni, allagamenti e siccità – ha detto – conoscere i rischi ci consente di pianificare interventi efficaci in ottica preventiva”.
Un messaggio all’Europa
“Questo evento – ha concluso Emiliano – è l’occasione per presentare alle Regioni europee il lavoro svolto in Puglia in materia di transizione energetica e sostenibilità. Politiche ambientali e benessere collettivo devono camminare insieme”. Presenti alla conferenza anche il presidente del CRPM Filip Reinhag, il segretario generale Davide Strangis e il direttore generale di Asset Elio Sannicandro.
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