“Gli agricoltori pugliesi sono esasperati e i cittadini vivono nella paura. I cinghiali devastano le campagne, distruggendo tutto ciò che incontrano. La situazione non è più solo emergenziale, ma si è trasformata in una vera e propria guerra che i contadini combattono senza adeguati mezzi, mentre la Regione Puglia fatica a intervenire.,Non c’è più tempo, i danni sono ormai incalcolabili, con circa 200 episodi di distruzione delle colture e oltre 120 incidenti stradali causati dai cinghiali”, lo ha dichiarato Antonio Paolo Scalera, consigliere regionale.
La provincia di Taranto è tra le più colpite, con la zona di Castellaneta che registra oltre un terzo dei danni totali provocati dagli ungulati.
Scalera chiede l’abbattimento dei cinghiali per tutto l’anno, ritenendolo l’unica soluzione praticabile: “La situazione nei comuni di Ginosa, Laterza, Castellaneta, Palagianello, Palagiano, Massafra e Martina Franca è drammatica”.
Il consigliere ha già presentato interrogazioni urgenti e richiesto audizioni coinvolgendo agricoltori, cacciatori e ambientalisti, ma finora nulla è stato fatto. “È il momento di azioni decise, non possiamo più permetterci di aspettare – ha sottolineato Scalera – la burocrazia ha già superato ogni limite. Dobbiamo garantire la sicurezza dei nostri agricoltori e dei cittadini.”
La nuova richiesta di audizione urgente mira a coinvolgere nuovamente tutte le parti interessate, sperando in azioni immediate anche nelle aree protette come il Parco delle Gravine e nelle zone di ripopolamento e cattura stabilite decenni fa.
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