Con l’avvicinarsi delle elezioni per il rinnovo del consiglio regionale pugliese, si accende il dibattito sulla riforma della legge elettorale. Tra i temi più controversi, la soglia di sbarramento. A intervenire è l’on. Gianfranco Chiarelli, commissario regionale e vice segretario nazionale dell’UDC, che sottolinea l’importanza della rappresentanza democratica.
«Il voto dei cittadini è fondamentale per garantire la piena rappresentanza di tutte le espressioni della società», dichiara Chiarelli, rimarcando come la legge elettorale debba assicurare trasparenza, libertà e tutela delle minoranze. Partendo da questa premessa, il commissario si dice favorevole a una revisione dell’attuale normativa regionale: «L’attuale legge presenta diverse criticità, come dimostra la lunga serie di ricorsi al Tar. È necessario un confronto ampio con tutte le forze politiche, coinvolgendo anche chi non è rappresentato in Consiglio, per scrivere insieme le nuove regole».
Sul tema della soglia di sbarramento, Chiarelli spiega la posizione dell’UDC: «Pur essendo necessaria per garantire governabilità, rappresenta un limite alla libertà degli elettori, che spesso vedono vanificato il proprio voto. Bisogna evitare di alzarla ulteriormente e, al contrario, valutare un abbassamento». Inoltre, Chiarelli critica la norma che obbliga i sindaci a dimettersi sei mesi prima di candidarsi, definendola «un limite da eliminare». Infine, ribadisce l’importanza di recepire formalmente la doppia preferenza di genere nel nuovo testo.
L’appello di Chiarelli è chiaro: una riforma elettorale condivisa è indispensabile per garantire un sistema più equo e rappresentativo per tutti i cittadini pugliesi.
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