ROMA – Sono scaduti ieri i termini per la presentazione delle auto candidature al parlamento nel movimento 5 stelle. Fuori i big Di Battista e Casalino. Saranno della partita, in puglia, l’ex magistrato Mandoi e il senatore ed ex sottosegretario tarantino Mario Turco.
Dibba e Casalino fuori dalle parlamentarie
Motivi diversi, ma esito identico per gli attivisti a 5 stelle autoesclusi dalle prossime parlamentarie. In un modo o in un altro, chi non ha avanzato la propria disponibilità non sarà della partita del prossimo 25 settembre. Al netto delle quote per la cosiddetta società civile. Di certo, i termini per le auto candidature per il parlamento, uscenti e dirigenti inclusi, scadevano lunedì alle 14, prima della scrematura delle parlamentarie del 16 agosto. E le assenze, ancor prima delle presenze, ancora tutte da verificare, sono destinate a far rumore.
Non ci sarà Alessandro Di Battista, da tempo lontano dal Movimento. Lo aveva anticipato Giuseppe Conte.
Non ci sarà, neppure, il pugliese Rocco Casalino. Il responsabile della comunicazione dai natali brindisini, è originario di Ceglie Messapica, è uno dei grandi big assenti.
Fuori anche l’ex sindaco di Roma Virginia Raggi. In questo caso, questione di autoregolamentazione. Ci sarà invece l’ex prima cittadina di Torino Chiara Appendino.
Tra gli autocandidati anche Francesco Mandoi, ex magistrato: potrebbe correre per il senato in puglia, proprio come l’ex sottosegretario Mario Turco che, via social, ha orgogliosamente confermato la sua presenza.
Per l’ufficialità di nomi, cognomi e volti bisognerà attendere ancora qualche giorno. D’altro canto, si tratta di quasi 2000 auto candidature. Forse troppe di fronte ad un futuro parlamento che, proprio per volontà penta stellata, sarà sensibilmente ridotto.
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