“Continuerò a “strumentalizzare” mio fratello per questa nuova sfida. L’ho strumentalizzato nei 13 anni di un processo interminabile, dimostrando di essere quella che fa battaglie giuste, che non ama perdere e che alla fine vince”. A dichiararlo è Ilaria Cucchi, candidata al Senato nelle liste dell’Alleanza Verdi e Sinistra (anche capolista in Puglia), durante un’iniziativa elettorale svoltasi a Taranto.
È così che Ilaria Cucchi ha voluto replicare a chi l’accusa di strumentalizzare suo fratello Stefano, arrestato il 15 ottobre 2009 e deceduto una settimana dopo nel reparto detenuti dell’ospedale Pertini di Roma in seguito a un pestaggio: “Effettivamente – ha spiegato -, sono stata costretta a usare il nome di mio fratello per dare voce a tutti gli ultimi della nostra società: continuerò a farlo anche in Parlamento perché battermi per i diritti degli ultimi è diventata una missione”.
”Durante il processo, i diritti di Stefano da morto, e della sua famiglia, sono stati calpestati così come nei suoi ultimi giorni di vita. Abbiamo dovuto affrontare sei anni di processi sbagliati per arrivare, dopo 13 anni, a condanne sia per la morte di Stefano che per i depistaggi. Ho capito che l’indifferenza è come morire, che i diritti non sono di tutti, ma diventano privilegi”.
Uno degli slogan dei Verdi è “non c’è giustizia sociale senza giustizia ambientale”. Per Ilaria Cucchi “Taranto ha pagato e pagherà un prezzo troppo caro. Il diritto al lavoro deve viaggiare di pari passo con il diritto alla salute. Taranto non deve essere abbandonata, non può gestire da sola un problema enorme, di cui deve farsene carico lo Stato. Questo sarà uno dei miei obiettivi”. All’iniziativa elettorale hanno partecipato anche Sonia Fornaro e Giovanni Carbotti, candidati alla Camera.
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