ROMA – Il 40% del fatturato di un panificio è costituito dalla focacceria. E’ quanto fa sapere Assitol, l’Associazione Italiana dell’Industria olearia, evidenziando il ruolo dell’olio extra vergine di oliva in questo prodotto tradizionale per eccellenza, a cui si devono tante diverse declinazioni.
Dal punto di vista storico, la focaccia può essere considerata uno dei primi ‘street food’ nella storia dell’alimentazione ed è vista ancora così anche nelle regioni che ne hanno fatto un’eccellenza come Liguria e Puglia. A fare la differenza, oltre all’impasto, è l’olio extra, alimento a tutto tondo che dona personalità ad ogni preparazione.
“Dalla focaccia ligure, l’esempio più famoso di focaccia, a quella pugliese, la cultura locale entra in ogni singola ricetta grazie all’apporto dell’olio”, sottolinea la presidente degli industriali dell’olio Anna Cane, che dal Sigep World, il Salone Internazionale della gelateria, panificazione, pasticceria artigianali e caffè, organizzato da Italian Exhibition Group a Rimini, per la prossima edizione ha lanciato la proposta di organizzare con Richemont Club, associazione internazionale ai vertici del settore della panificazione e della pasticceria, una gara dedicata alle focacce confezionate con oli diversi, a conferma dell’antica amicizia tra il mondo del pane e quello oleario.
potrebbe interessarti anche
Potenza, inaugurata la mostra su Robert Vignola
Potenza, “Tutti sullo stesso piano” con il Sitting Volley
A Potenza la settima edizione della “Staffetta della memoria”
Brindisi, arriva il “Verdi in Rock”
Grottaglie, Focra San Ciro: e fuoco sia…
A Pulsano la voce del Calcio italiano: Francesco Repice