Eccellenza Puglia: Ginosa si illude, Acquaviva vince in rimonta

Nonostante il vantaggio di Maiorino (esordio con gol per il nuovo arrivato in settimana in casa biancazzurra), il Ginosa cade al “Giammaria” con l’Acquaviva subendo la rimonta dei padroni di casa e a fine gara si ritrova con un pugno di mosche e tanta delusione per aver gettato alle ortiche un risultato alla portata.

Fatali nella sconfitta due infortuni del giovane portiere Castiglione: ci sta sbagliare, perché l’errore fa parte del gioco, ma quando gli errori si ripetono in ogni gara allora forse è arrivato il momento di cambiare tra i pali. Il risultato di parità, per quanto visto in campo, sarebbe stato più giusto.

Il tecnico biancazzurro Genchi opta, a grandi linee, per la medesima formazione schierata contro lo Spinazzola, con le uniche novità di Maiorino nel reparto avanzato e Giaracuni esterno di fascia basso al posto dell’infortunato Fede. Partenza determinata degli ospiti che dopo appena 6 giri di lancette passano in vantaggio: Gatto sfonda sull’out di sinistra e serve al centro un invitante pallone sul quale si avventa come un falco Maiorino che, di prima intenzione, insacca nel “sette” dove Bozzi non può nulla.

La reazione dei baresi è immediata e tre minuti dopo Gernone, dal limite, chiama Castiglione agli straordinari. Il Ginosa cerca di agire di rimessa sfruttando l’imprevedibilità di Vapore e Maiorino e la velocità di Gatto, ma non riesce ad essere pericolo dalle parti di Bozzi. I padroni di casa premono ed al 23’ pervengono al pareggio anche grazie alla complicità dell’estremo difensore ginosino che respinge goffamente un tiro dal limite di Marasciulo con la sfera che carambola sulla traversa e consente a Gernone di realizzare il tap-in vincente. La prima frazione scivola via senza sussulti sino all’intervallo.

Nella ripresa ci si attende un Ginosa più determinato e più propositivo alla ricerca del bottino pieno ed invece è l’Acquaviva ad entrare più decisa nel rettangolo di gioco. Corre il 6’ quando i baresi mettono il muso avanti e completano la rimonta: Gernone, dalla distanza, conclude verso la porta con un tiro innocuo sul quale si complica la vita Castiglione che non riesce a trattenere la sfera vedendola sfilare nel sacco. A quel punto mister Genchi inserisce Richella e Balboa per dare più peso in avanti alla ricerca almeno del pari, ma la reazione biancazzurra risulta un po’ confusionaria.

Solo negli ultimi cinque minuti ed oltre gli ospiti confezionano due palle-gol che, solo per questione di sfortuna, non permettono di raggiungere almeno il pari. Al 40’ è la dea bendata a voltare le spalle allorquando Richella, su sponda di Balboa, scarica dal limite un tiro maligno che scheggia l’incrocio, mentre al 48’ è Patronelli, portatosi in avanti, ad eludere il fuorigioco su invito di Partipilo ed alzando di poco la mira da buona posizione. Alla fine resta l’amarezza per il terzo ko stagionale che fa navigare i biancazzurri in acque pericolose.

Giovedì in Coppa (return-match al “Miani” contro il Massafra) potrebbe essere l’occasione buona per conquistare il primo successo stagionale ed eventualmente ribaltare il risultato negativo dell’andata, mentre domenica è atteso il riscatto in quel di Molfetta con l’obiettivo di invertire il trend negativo e conquistare la prima vittoria in campionato in un match che sa di spareggio, visto che anche gli adriatici hanno un solo punto dopo quattro gare.

ATL. ACQUAVIVA GINOSA 21

RETI: 6’ pt Maiorino (G), 23’ pt e 6’ st Gernone (A).

ATL. ACQUAVIVA: Bozzi, Di Cillo, Asselti, Cannone, Difino, Campanella, A. Guglielmi, Gernone, Emane (30’ st Kjiera), Marasciulo (41’ st Farella), Novelli (16’ st Lovero). Panchina: Sanrocco, Taal, Vigna, Bellomo, Capozzo, Pesce. All. Leonino

GINOSA: Castiglione, Lenoci, Giaracuni (7’ st Richella), Partipilo, Patronelli, D. Guglielmi (30’ st Pizzo), Lazazzara, Schirizzi (30’ st Gallitelli), Maiorino (1’ st Richella), Vapore, Gatto (22’ st Balboa). Panchina: Coletta, Larizza, Sergio, D’Introna, Cicala. All. Genchi

ARBITRO: Vincenzo Oliva di Nocera Inferiore. Assistenti: Domenico Nasca di Barletta e Dario Gagliardi di Molfetta).

Ammoniti: Difino e Marasciulo (A); Partitivo, D. Guglielmi, Gallitelli e Richella (G).

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