Giovanni Mazzeo, presidente dell’Otranto

Eccellenza/B: Otranto rende visita alla capolista Ugento

Trasferta in casa dell’Ugento di mister Mimmo Oliva, capoclassifica del girone B di Eccellenza pugliese, per l’undici biancazzurro. Una sfida complicata per Andrea Caroppo e compagni dinanzi a una formazione allestita in estate per potere recitare un ruolo di assoluta protagonista. Un match difficile da affrontare con qualche defezione importante nel roster idruntino a disposizione di mister Graziano Tartaglia e con qualche calciatore non al meglio della condizione.

Sullo sfondo una prima parte di stagione piena di difficoltà e la volontà di invertire presto la rotta e tornare a navigare nelle zone più tranquille di classifica. Nessuna resa preventiva in casa Città di Otranto, massimo rispetto per il team giallorosso ma anche la consapevolezza di potere e dovere fare meglio rispetto alle ultime prestazioni.

A parlare all’antivigilia della gara con l’Ugento il presidente dell’Otranto, Giovanni Mazzeo. «Affrontiamo una squadra forte e molto competitiva nella quale non mancano qualità ed esperienza. Una rosa di livello assoluto affidata a un allenatore tra i più navigati e importanti della categoria. Una sfida impari sulla carta che affronteremo con lo sfavore dei pronostici. Questo potrà essere paradossalmente un vantaggio, i ragazzi potranno scendere in campo con la testa sgombra di pensieri e con il solo desiderio di fare bene. Sarà importante mettere in campo tutta la voglia e l’impegno possibili, sudare e onorare la maglia sino al fischio di chiusura del direttore di gara. Orgoglio e sacrificio, volontà e rabbia agonistica non debbono mai mancare».

Rispetto all’avvio di campionato molto complicato, Mazzeo non si nasconde e dice: «Nessuno si aspettava che la stagione partisse con tutte queste difficoltà, inutile negarlo. Reduci da un campionato strepitoso, quello dello scorso anno, abbiamo impattato su una realtà differente rispetto a quella attesa. In tutti noi ci deve essere, c’è già stata una assunzione ulteriore di responsabilità. Gli errori si fanno, importante è impegnarsi per sanarli o ridurli al minimo. Abbiamo massima fiducia in calciatori e staff tecnico, la dirigenza è convinta ci sia la possibilità di cambiare passo anche intervenendo con degli aggiustamenti mirati e necessari. Le difficoltà devono compattare il gruppo, dai marosi si viene fuori tutti assieme».

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